Copernico e il sistema eliocentrico

Copernico e il sistema eliocentrico

Di Sconosciuto -http://www.frombork.art.pl/Ang10.htmhttps://www.welt.de/img/kultur/mobile152954235/1212503297-ci102l-w1024/Kopernikus-Gemaelde-in-Krakau.jpg, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=113500

Uno dei primi personaggi considerati in un certo senso rivoluzionari per l’astronomia fu Nicolò Copernico. A lui si deve la valorizzazione del sistema eliocentrico, con il sole al centro dell’universo, contro il sistema geocentrico che fino alla sua comparsa sulla scena era considerato l’unico modello di lettura valido.

Nato in Polonia nel 1473, Copernicò si laureò in diritto canonico all’Università degli Studi di Ferrara nel 1503. Pur non essendo stato il prmo scienziato a proporre la teoria eliocentrica, Copernicò fu senz’altro l’astronomo che più di tutti, in maniera rigoroso, riuscì a dimostrarla attraverso dei process di tipo matematico. Nonostante la laurea in diritto, fu astronomo, ecclesiastico, e anche medico.

La teoria eliocentrica di Copernico trovò pbblicazione ed evidenza scientifica nel libro “De revolutionibus orbium coelestium”. Il libro rappresenta un punto di partenza fondamentale per passare dall’ottica geocentrica a quella eliocentrica.

La teoria copernicana può essere ben condensata nei seguenti sette assunti:

  1. Non vi è un unico punto centro delle orbite celesti e delle sfere celesti.
  2. Il centro della Terra non è il centro dell’Universo, ma solo il centro della massa terrestre e della sfera lunare.
  3. Tutte le sfere ruotano attorno al Sole, che quindi è in mezzo a tutte, e il centro dell’Universo si trova vicino a esso.
  4. Il rapporto della distanza tra il Sole e la Terra con l’altezza del firmamento, è tanto più piccolo di quello tra il raggio della Terra e la distanza di questa dal Sole, che, nei confronti dell’altezza del firmamento, tale distanza è impercettibile (non viene quindi percepito alcun movimento apparente nelle stelle fisse).
  5. Qualsiasi movimento appaia nel firmamento non appartiene a esso, ma alla Terra; pertanto la Terra, con gli elementi contigui, compie in un giorno un intero giro attorno ai suoi poli fissi, mentre il firmamento resta immobile, inalterato con l’ultimo cielo.
  6. Qualunque movimento ci appaia del Sole, non appartiene a esso, ma dipende dalla Terra e dalla nostra sfera, insieme alla quale noi ruotiamo intorno al Sole come qualsiasi altro pianeta, e così la Terra compie più movimenti.
  7. Per i pianeti appare un moto retrogrado e un moto diretto; ciò in realtà non dipende da loro, ma dalla Terra; pertanto, il moto di questa sola basta a spiegare tante irregolarità celesti.

Nicolò Copernico morì a Frombork, in Polonia, nel maggio del 1543.

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